domenica 1 maggio 2011

Grafia di Giulia

Ciao Emanuela,
sono Giulia (F), ho 24 anni e sono studentessa.
Ti invio in allegato gli scan del mio A4.
Desidero un minireferto di personalità e autorizzo la pubblicazione della grafia e del referto sul tuo blog
Grazie e cordiali saluti,

Giulia.

Emanuela,
In effetti la modalità di scrittura precedente la sto usando ultimamente, in genere comunque tendo a mantenere ampie distanze dai margini. Come ti dicevo mi capita (e mi piace) cambiare calligrafia spesso. Ti allego alcuni appunti universitari
Spero ti possano essere di maggiore aiuto.

In effetti cambio la scrittura, ma dipende: alcune volte credo di farlo per sfizio (almeno per la prima volta) poi quel modo di scrivere diventa parte di me per un periodo più o meno lungo. Me ne sono accorta anche quando cercavo degli appunti da mandarti... I miei quaderni dell'università sembrano scritti da persone diverse.
Quando cambio spontaneamente invece le differenze non sono poi così marcate, questo mi succede quando non scrivo a mano per periodi lunghi.

Grazie ancora,

Giulia

3 commenti:

  1. Cara Giulia,

    I tre differenti scritti che ho esaminato indicano chiaramente un cambio frequente del modo di scrivere..nonostante ciò all'interno di ogni scrittura c'è un monostile.

    Ciò che più colpisce nella tua scrittura è senza dubbio la grande marginalità, in una scrittura che occupa solo la parte centrale del foglio anziché librarsi fluidamente, come se una forza dentro di te volesse contenere la vera Giulia in uno spazio ben definito.

    Gli spazi bianchi rappresentano infatti i nostri tabu', le nostre autolimitazioni ..per compostezza o dignità..ciò che non ci concediamo, le nostre paure, le nostre ansie.....una scrittura la tua elegante ed fortemente accurata ( vedi primo scritto ), dove tutto è precisione, ordine, perfezione, regolarità, bellezza e quindi naturalmente controllo, ipercontrollo...ed ancora... disciplina interiore, diligenza, puntualità!

    Una tendenza nascosta a farti cogliere da sentimenti di inadeguatezza, a sentirsi impacciati in situazioni nuove e che limitano il territorio nel quale fare esperienze con possibili difficoltà a istaurare relazioni sociali serene e soddisfacenti...e che mi dici dell'ansia???

    Un bisogno continuo di sentirsi accettati, una forte dipendenza dal giudizio dell'ambiente ed il volersi imporre a tutti i costi talvolta mancando di autocritica.

    Sei una persona senza dubbio elegante, vivace, amante delle tradizioni e dei valori che ti sono stati trasmessi, curiosa e creativa, che tuttavia nasconde la sua riservatezza dietro una parvenza di spavalderia, dai tratti camaleontici e trasformisti...che possono sviare le persone dal capire come sei intimamente, forse un volersi proteggere per difesa.

    Un' intelligenza senza dubbio profonda, che ti permette un pensiero elaborato, anche intellettivamente parlando, ma talvolta troppo ricorrente su eventi passati e che ti fa ritardare il processo decisionale.

    La tua scrittura è fortemente tesa e molto premuta, il che sottolinea un aumento del tono muscolare, una rigidità, una tensione nervosa, supportati da atteggiamenti di difesa, irritabilità, eccessi di reazione... insomma un' attività troppo rigida e logorante...un'aggressività profonda che non va lasciata uscire...e che potrebbe sovraccaricare il sistema nervoso e relativi sistemi fisiologici con l' insorgenza di malattie psicosomatiche e stati nevrotici.

    Cara Giulia,

    Sarebbe bello che tutti riuscissimo a vedere la vera spendida Giulia..libera, istintiva e profondamente spontanea!

    Vi è un principio che rappresenta un ostacolo per tutte le nuove conoscenze e che è impermeabile a tutti gli argomenti e che non può fallire nel tenere un uomo nell'eterna ignoranza: quel principio è quello che fa scartare un'idea prima ancora di aver fatto le dovute investigazioni....le nostre credenze!!

    La scintilla d'innesco della guarigione spesso può essere un unico pensiero che faccia presa, ci colpisca e ci convinca...lascia libera la tua intuizione perchè cosi' potrai portare l'intuizione nella tua vita ed un soffio di respiro di libertà!

    Un abbraccio
    Emanuela


    .

    RispondiElimina
  2. Ciao Emanuela,

    grazie davvero per la tua analisi così approfondita, è incredibile quanto si possa capire di una persona soltanto studiando la sua grafia.
    Devo dire che riconosco in me molti degli atteggiamenti che hai individuato all'interno della tua descrizione. Soprattutto sono piuttosto ansiosa e mi innervosisco facilmente... sto scoprendo in questi ultimi anni quanto questo modo di vivere la vita sia dannoso per la mia salute.
    Non so ancora da cosa derivi questo mio stato d'animo in realtà...
    Non mi sono mai ritenuta una persona rigida o con dei tabù, anzi, posso dire con tutta onestà di non avere mai avuto particolari ansie o problemi rispetto all'opinione che gli altri hanno di me. Mi ritengo abbastanza consapevole di quello che sono e ciò che gli altri pensano dei miei comportamenti non mi influenza più di tanto... questo purtroppo vale sia per i giudizi positivi che per quelli negativi. Accetto più facilmente le critiche che i complimenti. Nella mia testa, sono io l'unica in grado di sapermi giudicare e forse è questo che mi provoca tanta agitazione. Forse sono troppo dura con me stessa e troppo preoccupata all'idea di raggiungere in fretta quella che per me è l'idea di felicità e di realizzazione.
    Sono abbastanza istintiva nelle scelte di tutti i giorni ma per quanto riguarda il lavoro è vero che per me il processo decisionale è molto lungo, penso e ripenso a tutte le possibili opzioni finchè non sono convinta di avere tra le mani la soluzione perfetta. Questo mi provoca spesso forti emicranie. Non credo tuttavia che questa lentezza sia causata da eventi passati. Ci sono, è vero, alcune ombre passate di cui sento il peso e che a volte davvero mi opprimono ma il loro ricordo mi serve, al contrario, a farmi decidere più in fretta per evitare di ripetere gli stessi errori oppure di trovarmi in situazioni che mi farebbero soffrire.
    A volte mi capita di pensare che la mia ansia sia congenita, che il peso dell'infelicità dei miei familiari, anche di quelli più distanti, si sia in qualche modo riversato e concentrato dentro di me.

    Quella scintilla di cui parlavi comunque l'ho percepita da qualche tempo e spero che le cose continueranno a migliorare. Ancora però sto cercando di imparare a vivere la vita con più leggerezza, a fare un bel respiro ogni tanto ed a concedermi qualche momento senza pensieri.

    Ti ringrazio del tempo che mi hai dedicato, le tue parole mi hanno davvero aiutata a capirmi un pò di più.

    Un abbraccio,

    Giulia

    RispondiElimina
  3. Cara Giulia,

    Sono felice se in qaulche modo la mia analisi ti potrà essere utile... ti prego di guradare il primo scritto, vedere ed immergerti con gli occhi dentro tutti quei spazi bianchi che lasci... sforzati di riempire con la penna tutto il foglio e di librarti in esso e più farai fatica, più rifletti su come molti dei nostri problemi ..." sfociano inconsapevolmente nell'albero genealogico di ognuno. Esaminare i problemi di una persona significa entrare nell'atmosfera psicologica dell'ambiente familiare... perchè segnati dall'universo psicomentale dei nostri cari".
    Quello è un punto di partenza...il resto è il nostro fututo.
    Baci
    Emanuela

    RispondiElimina