mercoledì 13 ottobre 2010

Grafia di Davide

Salve sono uno studente di diciannove anni mancino sono molto curioso di sapere cosa traspare dalla mia scrittura e quanto si può dedurre di me da essa, e se possibile anche il mio orientamento professionale. Vorrei un minireferto di personalità, quindi lei è autorizzata sia all'analisi che alla pubblicazione sul suo blog di grafia e referto.
P.S= ho scritto su una pagina singola che si piegava in continuazione anche con il quaderno sotto, di solito ho una scrittura inclinata leggermente a sinistra.
Spero di avere al più presto risposta per via della mia curiosità morbosa ^__^

Cara Emanuela
come da sua richiesta, le ho inviato un altro testo (stavolta su foglio A4 cosa che credo avrei dovuto fare dall'inizio anche se non ho kapito perkè righe e quadri impediscono l'analisi)

Grazie di nuovo
Davide

4 commenti:

  1. Salve Emanuela, le scrivo di nuovo anche perchè oggi non ho proprio nulla di meglio da fare! ihihihihih Le volevo dire che il giorno in cui ho scritto l'ultimo testo ke le ho inviato stavo provando a fare un nuovo tipo di t (con l'arco rivolto a sinistra, di solito è più bello estetikamente se lo faccio a destra, è decisamente meglio ma me ne sono accorto dopo) quindi le t potrebbero sembrare un pò troppo artificiose e non vorrei che qsto influenzasse troppo l'analisi. Ad ogni modo le volevo scrivere riguardo qlkosa di moooolto + interessante....io le volevo kiedere (e forse riconosco che è un po troppo) se dalla grafia si riconosce una persona che è impegnata in campo artistico, o scientifico (avevo letto di una sua analisi riguardo una ragazza che andava al liceo artistico). Ecco io volevo capire se (visto che da quello che ho capito scrivere in un certo modo anzichè un altro può condizionare la coscienza come per quell'analisi riguardo le due scritture speculari di Asia) si insomma mi kiedevo se "scrivere con la grafia tipica di un matematico (se ci sn punti comuni nella grafia di tti i matematici + famosi) o "scrivere con la grafia tipica di un artista" (sempre che ci siano pti comuni nella grafia degli artisti famosi) non possa stimolare zone rispettivamente degli emisferi sinistro (sede del linguaggio e del pensiero logico-razionale) o l'emisfero destro (sede della creatività dell'intelligenza artistica e secondo lo psicologo julian jaynes anche di parti del cervello che servono a quella che ho studiato come ipercomunicazione, immagino che lei abbia tenuto sedute di ipnosi ericksoniana e visto con i suoi occhi di come magari delle persone parlavano di esperimenti di fisica in modo profano o comunque esponevano contenuti di scienza senza che in precedenza ne sapessero qualcosa) . INsomma quello che mi sto kiedendo da un pò di tempo è....si può scrivere "con l'emisfero sinistro" o "con l'emisfero destro" stimolandoli alternativamente con grafie differenti?!?! e soprattutto la mia analisi a che punto è? Spero di aver fatto una domanda intelligente ahahahahahahahahah le kiedo queste cose perchè ho voglia di sperimentarne altre ancora, e nn riesco a vivere senza interpretare la mia vita come un gioco tutto da scoprire! Spero presto in una risposta positiva sullo stimolare il cervello con la grafia. Buon e sorridente week-end! ;)

    RispondiElimina
  2. Caro Davide,

    innanzitutto sfatiamo il mito che il mancinismo leda alla scrittura ..anzi esso va visto come una marcia in più per tutte quelle implicazioni di carattere anche e non solo neuro-psicologiche che intevengono.

    Scrivere, infatti, non impegna solo la nostra mano, ma è il risultato finale di una complessa ed articolata attività del cervello, attività che coinvolge il sistema psichico-affettivo ed emotivo di ogni scrivente.

    Ora ..veniamo a noi ...una scrittura senza dubbio in evoluzione vista la tua giovane età e che per alcuni versi evidenzia già una personalità che va via via ben definendosi.

    Un buon senso dell'Io e una buona grinta nei confronti della vita ti permettono di essere scattante nell'apprendimento, intuitivo, estremamente curioso di tutto, interessato ai mille aspetti che la vita ti offre..anche se talvolta tutto il tuo impeto ti fa prendere strade o impegni che poi non porti a termine ..intendo un grande entusiamo nel fare le cose all'inizio e poi, per un qualche motivo, ti stanchi o perdi di interesse e quindi le lasci andare e volti pagina.

    Buona la profondità mentale, buone le capacità intellettive che senza dubbio vertono verso un itinerario di analisi, favorendo tutte quelle discipline che si fondano sull'analisi.

    Sei molto concentrato su te stesso, lasciando poco spazio agli altri; un turbine di pensieri che sfociano in una grande creatività, recettività, creazione artistica il tutto condito da una forte emotività che talvota non riesci a trattenere e che ti crea ansia e non poca confusione ..ed è allora che ti soffermi su idee che talvolta diventano per te cosi' veritiere da diventare quasi ossessive ..per non parlare poi di un ricontrollo su tutto che ti fa rallentare nelle decisioni e perdere il treno.

    Nonostante l'immagine che offri di te alle persone di ragazzo espansivo, che attira gli altri con la propria loquacità, con una verbalità che talvolta pure ferisce per la troppa veemenza con cui porti avanti le tue idee e le sopravvaluti, c'è invece la tendenza a non lasciarti conoscere profondamente dagli altri, spesso frapponendo tra la propria idea e quella dell'interlocutore finale un'idea che serva ad occultare il tuo vero pensiero per dire .....un'idea principale ne nasconde un'altra ! Paure ..insicurezze .... si , forse !

    Caro Davide,

    L'unico modo per sviluppare la fiducia in se stessi consiste nel fare ciò che si ha paura di fare con umiltà. La critica o la polemica fine a se stessa sono inutili perchè pongono le persone sulla difensiva e le inducono a cercare una giustificazione... sono pericolose perchè feriscono l'orgoglio della gente, la fanno sentire impotente e suscitano risentimento.

    Se esiste un segreto del successo direi che sta tutto nel riuscire a vedere dal punto di vista dell'altra persona, ed uniformarsi all' angolo della loro visuale.


    Un grande abbraccio e avanti tutta

    RispondiElimina
  3. Sono veramente contento che lei abbia analizzato la mia personalità attraverso la scrittura!!! Ne avevo proprio bisogno, confermo il fatto che sono effettivamente interessato a molte cose, ed è effettivamente vero che non le porto a termine! Per tutta la vita da quando sono nato ad oggi (e probabilmente anche in futuro)sempre ho rimasto le cose a metà o almeno quasi sempre. E ahimè mi vedo costretto anche a confermare la mia emotività, che mi porta alla mia eccessiva convinzione sulle cose, credevo che il mio lavoro su quest'aspetto (che stavo svolgendo da un pò) avesse portato dei frutti vista la mia propensione al "dubbio generale" nel senso che sono uno scettico dal pto di vista della conoscenza in generale di qlsiasi cosa si parli. Evidentemente quest'aspetto xò è ankora latente nel mio inconscio pensavo di averlo attutito se non eliminato.Io non so quali siano le conoscenze a disposizione delle neuroscienze ma sò che quando due amici sono molto stretti tendono ad avere gli stessi atteggiamenti, andando a ritroso nel tempo mi sono accorto che quest'aspetto è aumentato da quando tempo fa strinsi amicizia con un mio amico che è molto emotivo, una vera bomba ad orologeria oserei dire. Ma la cosa viene un pò anche da mio padre. Quanto alla mia socialità, non mi sò assolutamente esprimere sulla sua analisi, visto che certi miei comportamenti non li capisco nemmeno io, ed esempi di occultazione dei miei pensieri non saprei farli. Ma ad ogni modo, visto che (se ho capito) non c'è grafia brutta o bella perchè l'ambiente in cui si vive dà forma alla coscienza, io mi domando alla fine del mio lunghissimo commento....C'è per me una possibilità di cambiare?...O sono solo vittima delle circostanze?

    RispondiElimina
  4. Caro Davide,

    Grazie del tuo commento.

    Io chiedo a te.." perchè cambiare quando non ne senti l'esigenza? I cambiamenti non avvengono perchè uno la bacchetta magica e li faccio avvenire; sono il frutto di lunghi percosi di consapevolezza quando le cose di noi ci stanno strette e non ci vanno più bene. Talvolta ci sentiamo cambiati perché facciamo cose diverse ma non è detto che il nostro inconscio le registri in quanto talvolta rimangono solo a livello superficiale .

    Io invece mi chiederei: " c'è qualcosa di Davide che a Davide dà fastidio e vorrebbe migliorare ??? "

    Domande positive portano a risultati positivi e ci aiutano ad intraprenere le strategie giuste per andare verso i nostri obiettivi nel modo migliore.

    Carao Davide, esaminare i problemi di una persona significa entrare nell'atmosfera psicologica dell'ambiente familiare in cui vive o è vissuto ed è per questo che siamo segnati dall'universo psicomentale dei nostri cari in qualche modo ma alla fine simaonoi artefici del nostro destino e tutto può cambiare.

    Vittima delle circostanze si è solo se si vuole esserlo.

    Un abbraccio
    Emanuela

    RispondiElimina