martedì 2 agosto 2011

Grafia di Matteo

Cara Emanuela,

La Psicologa del centro ove faccio terapia, mi ha chiesto una relazione psicologica dalla psicologa dove sono in cura. Quest'ultima mi risponde che non può fare diagnosi e che abbiamo trattato la comunicazione come magro argomento e che quindi non è in grado.
Ti dico questo perché è un po’ di tempo che volevo chiederti un'analisi grafologica e quale miglior momento di questo per presentarmi alla nuova psicologa e per vedere se ci sono stati cambiamenti?

Ti ringrazio

Matteo

P.S.
Ti allego lo scritto; mi sembra di averlo scritto con la testa di un bambino. Ad ogni modo ti autorizzo a pubblicare sia scrto che referto.

1 commento:

  1. Caro Matteo,

    Una scrittura che si muove più liberamente sul rigo, rispetto agli scritti precedenti, che ha perso un pò di quella stentatezza nel procedere che prima serbavi cosi' inveterata, anche se permangono segni di un disagio interiore, profondo e malinconico.

    Forse un'eccessiva stanchezza, una demotivazione o forse semplicemente uno sconforto, un malessere fisico..un disagio interiore.

    Una scrittura tuttavia che ha un suo divenire proiettato nell'andare avanti, capace di ingegnosità e di capacità creative e di buona inventiva, che ti aiutano a trovare soluzioni ingegnose ai vari problemi.

    Buona la capacità di osservare i particolari, di attenzione intensa ed attentiva, di introspezione ma anche di un pesiero iperelaborativo che ti fa impantanare, talvolta con pensieri ricorrenti e ossessivi ..tendenza a ripetere la stessa melodia ..facendoti sentire indeguato ad affrontare determinate situazioni .

    Una visione analitica della vita più che di sintesi, difficoltà nella sperimentazione ed espressione dei propri sentimenti, con la tendenza a rimuoverli, generalmente causa di carenze affettive che hanno una lontana origine
    ..cioè come se i sentimenti fossero per lo più soppressi, lasciando come un vuoto che necessita di essere colmato.

    Possiamo vivere soffocando i nostri sentimenti personali?

    Un senso di incompletezza, di insoddisfazione personale, rapporti prevalentemente strumentali, più per ottenere consenso ed ammirazione ...che
    dire ..una certa disillusione??

    Una forte emotività, ansia, un comportamento iperadattivo, una scarsa perseveranza, la facile rinuncia ad affrontare situazioni difficili, il tutto spesso condito da esuberanza nei comportamenti.

    Una grande sensibilità unita anche ad una forte attrazione per la dimensione estetica, gustativa e rivolta alla sfera dell'eros.....forti le pulsioni appetitive e libidiche........vogliamo lasciarle uscire !!!!!!!!!!

    La tendenza a non lasciarsi mai conoscere veramente, ci si scherma di fronte all'interlocutore, evitando di esprimere il proprio pensiero fino in fondo... un'idea principale che ne nasconde un'altra...molto sense of humour e diplomazia.

    Poca tendenza all'emancipazione personale... un cordone ombelicale mai spezzato.

    Noi abbiamo la forza di danneggiarci o farci del bene.. se non stabiliamo di essere felici, nessuno lo potrà fare per noi.

    Siamo noi che facciamo la vita quello che è.

    Un abbraccio

    Emanuela

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