Ciao!
Sono Fabio e volevo approfittare della tua disponibilità per un consulto sulla mia grafia!
Riguardato il foglio, mi sono accorto che mentre all'inizio non avevo idea circa il cosa scrivere, ho finito con l'essere prolisso!
Inoltre approfittando dell'occasione ho anche aggiunto uno dei tipi "scarabocchi" che compaiono sui miei quaderni quando la mente viaggia.
(Oltre a notare che non mantengo nemmeno il margine coerentemente :D)
Ti autorizzo a pubblicarlo nel blog, così come il responso, laddove riuscissi ad elaborarlo.
Grazie, per l'attenzione che presterai a questa mail ed eventualmente all'allegato.
Cordialità,
Fabio.
Se vuoi approfondire la psicologia della scrittura e la sua correlazione con la PNL, allora vai su:
SCRIVI LA TUA STORIA! Quando raccontarsi è terapia per auto-aiutarsi
mercoledì 12 ottobre 2011
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Caro Fabio,
RispondiEliminaCiò che mi colpisce di primo acchito sono la firma, estremamente diversa dal resto del testo e lo scarabocchio ...davvero interessante!!
Una firma morbida, ariosa, fluida in cui l'influenza materna e paterna è ben bilanciata...è ciò che vorremmo essere e non siamo!
Un'immagine privata diversa dall'immagine sociale!
Ebbene si', caro Fabio, e cosi' pure me lo conferma il tuo " doodle", comprimi la tua effervescente personalità di meraviglioso ragazzo ventunenne in un'accuratezza grafica, in cui la super precisione, il senso del dovere, gli spazi bianchi prendono il sopravvento.
I tuoi tabu!
Vediamo comunque che cosa emerge dalla scrittura.
Un buon senso dell' Io che si pone sotto un profilo non esuberante nonostante la consapevolezza del proprio valore, una buona profondità mentale e intellettiva, in una scrittura che sa captare il dettaglio...grande creatività, logicità e uditività!
Un forte senso di responsabilità, un animo accogliente, sensibile, romantico, la capacità di ascolto ..ed una emotività, tipica della tua età.
Un' azione controllata nella condotta e nel comportamento...l'immagine di noi stessi agli altri perfetta ed inapprensibile...un timore intimo, diffidenza cautelativa nei confronti degli altri, riservatezza, introspezione..talvolta difficoltà nei rapporti d'amicizia, la tendenza a chiudersi....
Il controllo delle proprie manifestazioni affettive cioè la difficoltà a
manifestare il proprio coinvolgimento affettivo...(e come la mettiamo con il gentil sesso !!!).. una distanza tra sè e il prossimo che potrebbe portare a
forme di isolamento interiore...un'ansia nei riguardi degli altri, quasi a volersi schermare per proteggersi, nascondendo le nostre vere idee ed azioni riguardanti gli altri. ...necessiti di un warming- up per acclimatarti nelle diverse situazioni.
Forse un'educazione un pò troppo prescittiva e conformante ???
Caro Fabio,
Lascia che la tua scrittura respiri e proceda liberamente. Fai sport!
Tio invito ad amare "la matematica di Dio".
La gioia si somma e si moltiplica quando la si divide con gli altri e non solo quando la coltiviamo in noi stessi.
Tutta la vita è ritmo..tutto è vibrazione. Rega al tuo corpo, attaverso il movimento esteriore, la possibilità di trovare il tuo vero e profondo ritmo nel mentre permetti alla tua anima di vivere attraverso il movimento interiore.
Aprirsi agli altri con fiducia é un grande segno di ricerca vitale. Non aver paura ad uscire dal vostro ruolo....abbraccia il nuovo che la vita ti offre con fiducia.
Baci
Emanuela
Grazie Emanuela,
RispondiEliminala tua analisi raccoglie veramente con precisione i punti caldi del mio carattere.
Potrei spiegarti che la mia diffidenza verso il prossimo nasce da un senso di delusione nei confronti dello stesso, troppe volte l'andare oltre il grado di "conoscenti" mi ha portato parecchi problemi, finendo così con il partecipare a relazioni (sia d'amicizia che con il gentil sesso) molto superficiali.
Questo condiziona di conseguenza, anche la mia ossessione nel mostrarmi in una certa maniera con gli altri.
Sono sempre stato convinto dell'uomo faber, l'uomo che produce da sè il proprio destino e a scriverti il vero, prima ero molto più aperto a ciò che mi circonda.
In certi casi però, la sola volontà non basta, almeno nel mio caso è stato così; l'impegno che ho messo in certe situazioni, relazioni, è stato prontamente bilanciato da una serie di eventualità negative che mi hanno riportato al punto di partenza.
Quindi, ora albergano in me: sia la volontà di migliorarmi e sia la consapevolezza che per alcuni un benessere superiore è qualcosa di troppo. So bene che possono sembrare stati d'animo totalmente divergenti, ma non starei bene nemmeno con me stesso, se non fossi sicuro d'aver provato tutto quello che potevo per raggiungere ciò che voglio.
Grazie di cuore, per l'attenzione prestatami.
Se hai da consigliare, non esitare, adoro le persone senza peli sulla lingua :D.
Un abbraccio,
Fabio.
Caro meraviglioso Fabio,
RispondiEliminaleggo e rileggo il tuo commento e poi guardo la tua scrittura e vedo un'anima diversa li' sotto, compressa, che la razionalità tenta di contenere dentro schemi che tanto prima o poi esploderanno...in qualche modo!!
Non ha importanza il perchè facciamo questa o quella cosa. Il nostro inconscio non bada a ciò!
Abbiamo bisogno del contrasto per espanderci e per metterci alla prova altrimenti la nostra autostima tende a soccombere.
Mantieni sempre la tua mente aperta al cambiamento e accoglilo con favore.
Sollecitalo. E' solo considerando e riconsiderando le tue opinioni e le tue credenze che puoi progredire.
Baci
Emanuela