sabato 2 giugno 2012

Grafia di Lilli

Cara Emanuela,
mi chiamo Lilli, studio giurisprudenza, ed ho (da pochi giorni) vent'anni.
Non vedo l'ora di scoprire cosa hai da dirmi, quello che fai mi affascina molto.
Autorizzo sia all'analisi che alla pubblicazione sul blog e ti ringrazio in anticipo!



1 commento:

  1. Cara Lilli,

    Una scrittura dalla pressione decisa ed energica, dal calibro medio-grande…un pieno di vitalità.

    Concentrazione, osservazione, curiosità intellettuale…interessi che spaziano in più campi.

    L’attenzione si concentra non solo sull’essenza di un oggetto ma si focalizza pure su particolari talvolta secondari, che potrebbero distrarre, con una diminuzione dell’oggettività.

    Buono il senso dell’io, supportato da un’ adeguata autostima…ti affermi nel tuo ambiente con aggressività, talvolta ricorrendo a una certa astuzia, anche se il nuovo non sempre viene approcciato con quella sicurezza che ostenti.

    La tendenza a non essere trasparente con il proprio pensiero …la tendenza a frapporre tra la propria idea e quella dell’interlocuore un’altra che ne tenda a schermare il pensiero più profondo e che assomiglia a quella vera…in definitiva l’idea principale ne scherma un’altra.

    Anche le espressioni sono vaghe e talvolta ambigue....forse l’arte della diplomazia ??? Non so!

    Forte senso del dovere, ordine ed eleganza, capacità introspettiva in un quadro di accuratezza e di accettazione di un modello che comunque hai fatto tuo, evolvendolo con ingegnosità…la capacità di trovare soluzioni ingegnose ai vari problemi che ti si presentano.

    La scrittura, nonostante la spavalderia del tratto, è tuttavia molto marginata ai quattro lati (come se fosse stata posta dentro ad una cornice), proiezione di una certa ansietà ambientale... verso le nostre origini, verso coloro che sentiamo avere potere su di noi e che noi percepiamo come superiori, verso il mondo esterno che è al di la della nostra comprensione visiva ..le nostre autolimitazioni!

    Le manifestazioni affettive sono contenute per il bisogno di apparire inappuntabili e irreprensibili.

    Lo stile comunicativo è talvolta ridondante e sovraccarico di particolari di precisazione e non privo di un’atteggiamento seduttivo.

    La rotondità della scrittura fa pensare ad un mondo genitoriale dominante dal quale senti il bisogno di staccarti….anche se non sempre ti riesce.

    Un’intraprendenza ed un’ambizione ancora a livello embrionale come testimonia la firma cosi’ ascendente rispetto al resto della scrittura …come vorresti essere ma che ancora non sei!

    Cara Lilly,

    ti invito ad esplorare il mondo in tutti i suoi aspetti.

    Tutte le rivoluzioni partono da una singola persona e le rivoluzioni personali di tutti quanti noi partono da un'idea il cui momento finalmente è arrivato. .

    Un grande abbraccio

    Emanuela

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