domenica 18 ottobre 2009

Richiesta referto di Federica

Cara Emanuela,

ti sarei grata se volessi fornirmi qualche indicazione sulla mia grafia.
Sono sempre stata interessata alla grafologia. E' incredibile come l'atto grafico possa essere un indicatore così preciso della personalità.
Questa è la mia grafia di un anno fa. Cosa puoi dirmi?
Un saluto
Federica


P.S. Ovviamente anch'io ti autorizzo a pubblicare sia la mia grafia che il referto, nel rispetto della normativa attuale sulla privacy

3 commenti:

  1. Cara Federica,

    In verità sarebbe molto strano se non ci fosse un collegamento fra atto grafico e personalità. La grafologia può essere uno strumento diagnostico a volte di precisione chirurgica.
    Segue il referto.

    Un abbraccio
    Emanuela


    L’intelligenza nell’intendere procede con sicurezza e forte fiducia nei propri mezzi mentali, tuttavia il Soggetto tende a cercare con discreto grado di ansietà dentro e intorno a sé sempre maggiori elementi di certezza e conferme. L’attenzione ha buona intensità, e, seppur dotata di discreta capacità di passare velocemente da un oggetto all’altro, risulta tuttavia disturbata, o meglio distratta, dalla ricerca di estetica formale, dall’ostinato rifiuto dei beni materiali, e dalla non considerazione delle cose ideali, più raramente da offuscamenti passionali.
    L’astrazione ha una normale intensità, tuttavia sporadicamente il suo mordente ne risulta indebolito da una lieve sensazione di stanchezza o, per sbrigatività mentale e sommarietà, dal disinteresse di cogliere le sfumature e rimanere ad analizzare il dettaglio. Gli automatismi operano con la massima precisione per normale istinto di arrivare al concreto senza perdere tempo. Tuttavia i processi cognitivi non sono esenti da prevenzioni, in quanto la mente tende a vedere le cose più quali essa vorrebbe che fossero che quali esse veramente sono. Ciò, per attaccamento passionale alle idee proprie e per atteggiamento ostile contro idee altrui contrarie alle proprie; talvolta per sopravvalutazione passionale del proprio modo di pensare. Ciò nonostante, tale limite è compensato da una buona dose di duttilità dovuta sia ad elasticità mentale, che ad ingenuità o frequente cedevolezza mentale, mancanza di tenacia ideologica.
    La mente è fornita di alto grado di profondità, e di capacità di formarsi idee complesse, tuttavia sovente si mostra incapace di rendersi conto chiaramente dell’essenziale delle cose e delle situazioni. La spinta verso il nuovo c’è; è forte, ma sempre accompagnata da tradizionalismo, nostalgia per l’antico, per il passato a cui spesso la memoria ricorre in modo anche morboso.
    Nella scelta delle persone da ammettere alla propria conversazione, amicizia e intimità, il Soggetto prova allontanamento per le persone che non curano la presentazione personale e per le persone che non corrispondono alle sue esigenze etiche, in minor grado per le persone che non corrispondono alla sua sentimentalità. Talvolta soffre di spinte isolanti, e momenti di depressione, tuttavia si adatta in grado buona alle situazioni che gli vengono presentate.
    Dietro un atteggiamento esteriormente fortemente espansivo, si cela sovente un’accentuata tendenza all’introversione. La profondità dei vissuti intimi, invece di avere una reazione immediata con sbalzi d’umore, ha tempi lunghi di risonanza nell’ interiorità soggettiva dove avvengono processi di elaborazione ed intellettualizzazione. Apparentemente il Soggetto sembra la socialità fatta persona, ma dietro l’apparenza c’è una notevole difficoltà nei rapporti interpersonali, solitamente mascherata da formalismo sociale ed affettuosità, con cui invece il Soggetto difende la propria sfera privata e l’adesione ai suoi ideali per i quali è capace di fare grandi sacrifici.
    Seppur con eccesso di remissività di fronte ad atteggiamenti amorosi altrui, il Soggetto è incline a forte regolarità affettiva, tendendo ad esser costante verso l’oggetto dei propri affetti.
    L’atteggiamento della personalità nei riguardi del prossimo è caratterizzato da spinte altruistiche, da buona comprensione del prossimo e da compiacenza manifestata frequentemente con abnegazione e rispetto per la libertà altrui. Non sempre, e comunque sempre in modo gentile, emerge però il proprio io con conseguente tendenza a sovrastare e a imporre agli altri il proprio pensiero, con conseguente frustrazione e depressione qualora non dovesse riuscirci.

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  2. Ciao Emanuela,
    anche io vorrei che analizzassi la mia grafia.. come posso inviarti l'immagine?
    Grazie Arianna

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  3. Cara Arianna,

    foglio bianco A4, penna biro; scrivi liberamente almeno una dozzina di righe poi apponi in calce la tua firma completa.
    Ascuisisci il foglio allo scanner con risoluzione di almento 150 dpi ed invialo a Eulalia1122001@libero.it
    specificando età, sesso, grado di istruzione e professione.
    Ricordati di specificare nell' email che mi autorizzi sia all'analisi che alla pubblicazione su questo blog di grafia e referto.

    Buon lavoro

    Emanuela

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