Senti Emanuela avrei bisogno che tu mi dicessi qualcosa sulla mia calligrafia.
Non perderci molto tempo ma fammi sapere che ne pensi, appena ti è possibile. Ovviamente ti autorizzo
Grazie mille
Un bacione
PS la qualità non è delle migliori ma spero ti possa bastare
Se vuoi approfondire la psicologia della scrittura e la sua correlazione con la PNL, allora vai su:
SCRIVI LA TUA STORIA! Quando raccontarsi è terapia per auto-aiutarsi
mercoledì 7 settembre 2011
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Cara Virgin,
RispondiEliminaLa tua scrittura mi parla di una giovane donna accurata, elegante, legata all'estetica, all'apparenza ..dai tratti un po' adolescenziali!
Un buon senso dell'io, ma non sostenuto da un'altrettanta buona autostima, dall' animo accogliente e generoso, espansiva ma tuttavia dai tratti contenuti, spesso diffidente nel donarsi spontaneamente, proiezione di un'ansietà profonda nei riguardi del prossimo, quasi a volersi schermare, a nascondere idee ed azioni ...un'intima immagine privata che differisce da ciò che si offre agli altri ..per fare in modo di essere accettati.
Una buona intelligenza e profondità mentale, che tuttavia non tende a focalizzare e a convergere su obiettivi precisi, sempre comunque attinenti al qui ed ora, che diano sicurezza, alla propria realtà quotidianità ma spesso rinunciatari verso il nuovo ed il futuro...espressione di paure, senso di impotenza, un'eccessiva arrendevolezza, vere e proprie paralisi nelle situazioni di stress..spesso ti piangi addosso, sei ipercritica e polemica. Vuoi avere l'ultima parola in merito.
Un'azione controllata nella condotta e nel comportamento...un lieve disagio interiore, la tendenza a farsi cogliere da sentimenti di inadeguatezza, a sentirsi impacciati in situazioni nuove ...la tendenza ad autolimitarsi.
Spesso hai bisogno di un graduale warming-up, ovvero di uno spazio-tempo per acclimatarti nelle diverse situazioni..difficoltà anche nei rapporti d'amicizia che potrebbero portarti a chiuderti, a metterti sulla difensiva.
Una forte emotività, il volerti staccare dal passato, dalle proprie origini, ma anche la paura di volare verso un futuro che ci spaventa, il tutto condito da monologhi ossessivi e logorroici che sfiancano la nostra psiche, il controllo e ricontrollo che ritardano la decisione e ci impediscono di agire.
Influenza materna preponderante ma rapporto non troppo idilliaco!
Sei nostalgica ...c'è la tendenza a ripensare ad eventi del passato, il ritorno del pensiero su dispiaceri sofferti..cercando in tutti i modi di evitare di rivivere esperienze dolorose, una sorte di autoprotezione.
Una spontaneità che vorrebbe uscire ma che è imbrigliata dentro te stessa, dai limiti che ti sei data.
Cara Virgin,
C'è una rivoluzione che dobbiamo fare se vogliamo sottrarci all'angoscia, ai conflitti e alle frustrazioni in cui siamo afferrati.
Questa rivoluzione deve cominciare non con le teorie e le ideologie, ma con una radicale trasformazione della nostra mente. .
Un abbraccio
Emanuela